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Longoni Emilio

Emilio Longoni – Maestro del Divisionismo e del Verismo Sociale

Emilio Longoni (Barlassina, luglio 1859 – Milano, novembre 1932) è stato un pittore italiano di grande rilevanza, celebre per la sua adesione al Divisionismo e per il suo impegno nel Verismo sociale. Nato in una famiglia modesta, quarto di dodici figli, trascorse l’infanzia in condizioni difficili, lavorando sin da giovane come garzone. La passione per l’arte lo spinse a frequentare l’Accademia di Brera, dove studiò sotto la guida di Giuseppe Bertini. Fu compagno di grandi artisti come Giovanni Segantini e Giovanni Sottocornola, con i quali condivise i primi passi nel mondo dell’arte.

Nei primi anni della sua carriera, Longoni si dedicò a soggetti accademici, ma ben presto virò verso una pittura più impegnata, ispirata dalle difficili condizioni sociali che aveva vissuto personalmente. Nel 1880 entrò in contatto con la galleria Grubicy, che sostenne molti giovani artisti divisionisti. Fu in questo periodo che Longoni iniziò a sviluppare il suo stile inconfondibile, con una pittura che affrontava temi di denuncia sociale e che spesso suscitava polemiche. Successivamente, si dedicò anche al paesaggio, in cui esprimeva un profondo legame spirituale con la natura.

Le Opere Più Rappresentative di Emilio Longoni

  • La piscinina (1891): Quest’opera, presentata alla Prima Triennale di Brera, racconta il dramma del lavoro minorile attraverso una rappresentazione intima e toccante.
  • Riflessioni di un affamato (1894): Uno dei suoi capolavori, simbolo della lotta di classe, che gli valse accuse di istigazione all’odio sociale, ma anche grande ammirazione da parte dei socialisti.
  • Ghiacciaio (1906): Un paesaggio alpino realizzato con la tecnica divisionista, che vinse il premio Principe Umberto e segnò una svolta nella sua carriera verso temi più spirituali.
  • La voce del ruscello (1904): Quest’opera, premiata all’Esposizione Universale di Saint-Louis, mostra la maestria di Longoni nel catturare la poesia della natura.

L’Eredità di Emilio Longoni

Emilio Longoni è considerato una figura di spicco del Divisionismo italiano e del Verismo sociale. Con la sua pittura ha dato voce agli ultimi e alle classi subalterne, trasformando l’arte in uno strumento di denuncia e riflessione sociale. Il suo stile, caratterizzato da una straordinaria padronanza del colore e della luce, è stato influenzato da movimenti come il Divisionismo, ma si è evoluto verso una pittura più intima e spirituale, ispirata dalla natura e dalla filosofia buddista. Nei suoi ultimi anni, Longoni si dedicò principalmente ai paesaggi d’alta montagna, che catturano la bellezza e la solennità degli scenari alpini.

La sua capacità di combinare la denuncia sociale con una profonda ricerca estetica e spirituale lo rende uno degli artisti più significativi del suo tempo. Longoni rimane un esempio di artista impegnato, capace di lasciare un’eredità che ancora oggi parla al cuore e alla mente degli osservatori.

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