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Belimbau Adolfo

Belimbau Adolfo: Pittore Italiano dell’Ottocento

Adolfo Belimbau (Il Cairo, 1845 – Firenze, 1938) è stato un pittore italiano, noto per le sue opere influenzate dal movimento dei Macchiaioli. Nato in Egitto da una famiglia toscana di origini ebraiche, si trasferì a Livorno nel 1862, dove iniziò la sua formazione artistica sotto la guida del pittore Felice Provenzal. Nonostante l’opposizione dei genitori, che avrebbero preferito per lui una carriera nel commercio di tappeti orientali, Belimbau perseguì la sua passione per l’arte. Nel 1875 intraprese un viaggio in Tunisia insieme all’amico pittore Eugenio Cecconi, con il quale condivideva uno studio a Livorno. Questo viaggio arricchì la sua tavolozza e ampliò i suoi orizzonti artistici. La frequentazione di artisti come Vittorio Matteo Corcos, Ulvi Liegi e Alberto Pisa contribuì ulteriormente alla sua crescita professionale.

Opere Principali di Adolfo Belimbau

La produzione artistica di Adolfo Belimbau comprende una varietà di opere che riflettono la sua sensibilità verso la vita quotidiana e le influenze orientali. Tra le sue opere più significative si annoverano:

  • “Un momento di riposo” (1881): presentata a Firenze, questa opera evidenzia l’attenzione dell’artista per le scene intime e quotidiane.
  • “Dopo il lavoro” (1881): esposta alla Nazionale di Milano, rappresenta il riposo dei lavoratori dopo una giornata faticosa.
  • “Chiacchiere” (1881): anch’essa presentata a Milano, raffigura un gruppo di persone impegnate in una conversazione informale.
  • “Orselia” (1887): esposta all’Esposizione Nazionale di Venezia, mostra l’interesse di Belimbau per soggetti orientali.
  • “Prima del minuetto” (1887): presentata a Venezia, cattura l’attesa prima di una danza, con particolare attenzione ai dettagli dei costumi.
  • “Giuramenti da marinaio” (1886): partecipò alla Mostra di Belle Arti di Livorno, evidenziando il legame dell’artista con la vita marinara.
  • “Testa di studio” (1886): serie di tre opere presentate a Livorno, che mostrano la sua abilità nel ritratto.
  • “Aischelia” (1887): opera di genere orientale, esposta a Venezia, che riflette l’influenza dei suoi viaggi nel Nord Africa.

L’Eredità Artistica di Adolfo Belimbau

Adolfo Belimbau ha lasciato un’impronta significativa nell’arte italiana dell’Ottocento, distinguendosi per la sua capacità di rappresentare con sensibilità e realismo scene di vita quotidiana e influenze orientali. La sua partecipazione a numerose esposizioni nazionali testimonia il riconoscimento del suo talento nel panorama artistico dell’epoca. Le sue opere, caratterizzate da una tavolozza ricca e da una profonda attenzione ai dettagli, continuano a essere apprezzate per la loro capacità di immortalare momenti di intimità e tradizione. La sua eredità perdura non solo nelle opere lasciate, ma anche nell’influenza esercitata su contemporanei e successive generazioni di artisti.

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