Gelati Lorenzo
Lorenzo Gelati – Precursore della Pittura Paesaggistica Toscana
Lorenzo Gelati (Firenze, gennaio 1824 – Firenze, maggio 1899) è stato un pittore italiano, noto per il suo contributo alla pittura paesaggistica di ispirazione romantica e naturalista. Nato in una famiglia di artisti, fu allievo di Carlo Markò il Vecchio, da cui apprese l’arte di raffigurare paesaggi con sensibilità romantica e tecnica accademica. La sua formazione lo portò a far parte della Scuola di Staggia, dove lavorò a stretto contatto con pittori come i fratelli Markò e Saverio Altamura, dedicandosi alla pittura dal vero. Fu inoltre frequentatore del celebre Caffè Michelangiolo, centro nevralgico del movimento macchiaiolo.
Dal 1855, Gelati partecipò alle principali esposizioni artistiche italiane, presentando opere caratterizzate da un attento studio della luce e dei dettagli naturali. Le sue creazioni furono apprezzate sia dal pubblico che dalla critica, ottenendo riconoscimenti alla Promotrice di Firenze e ad altre mostre prestigiose. Nel corso della sua carriera, Gelati insegnò presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e l’Istituto Artistico della città, formando una nuova generazione di artisti, tra cui Angelo Torchi e Arturo Zanieri. Morì a Firenze nel 1899, lasciando un vasto corpus di opere spesso attribuite erroneamente ad altri artisti.
Le Opere Più Rappresentative di Lorenzo Gelati
- Veduta dell’Arno alla Pescaia di San Niccolò (1860): Paesaggio caratterizzato da una resa luministica raffinata e da una composizione equilibrata, conservato nella collezione della Cassa di Risparmio di Firenze.
- La Chiesa di San Miniato al Monte (1853): Iconica veduta fiorentina acquistata dalla regina Maria Teresa d’Asburgo-Lorena, oggi esposta al Palazzo delle Entrate di Torino.
- Barcaiolo a Massaciuccoli (1855): Un’opera dal vivo che testimonia l’amore per i paesaggi lacustri della Toscana, appartenente a una collezione privata.
- Refettorio del Convento di San Domenico (1893): Scena di interni con una forte attenzione ai dettagli architettonici, conservata presso la Galleria d’Arte Moderna di Firenze.
L’Eredità di Lorenzo Gelati
Lorenzo Gelati rappresenta una figura cruciale nella transizione verso il naturalismo e la pittura dal vero nella Toscana del XIX secolo. Pur non essendo pienamente integrato nel movimento macchiaiolo, ne anticipò alcuni temi e tecniche, mantenendo uno stile personale legato al romanticismo e al paesaggio ideale. Le sue opere, esposte in prestigiose istituzioni come la Galleria d’Arte Moderna di Firenze e collezioni private, continuano a testimoniare il suo contributo all’arte toscana.
L’impatto di Gelati si riflette anche nella sua attività di insegnante, che lo vide formare artisti di talento, contribuendo così alla diffusione del linguaggio pittorico ottocentesco. Sebbene il suo nome non abbia raggiunto la stessa notorietà di altri contemporanei, la qualità e l’originalità delle sue opere ne fanno uno dei protagonisti più significativi della pittura paesaggistica italiana.